Da parecchi anni ci occupiamo di impianti TV e TV SAT, grazie all'esperienza maturata, siamo in grado di seguire il cliente dalla progettazione dell'impianto alla sua manutenzione nel tempo. Occorre considerare che questi impianti “posti al servizio degli edifici ", indipendentemente dalla destinazione d’uso , sono soggetti alle regole del D.M. 37/08 (ex legge 46/90). Realizzare un impianto TV o TV SAT per distribuire i vari MUX o transponder ( che siano essi ricevuti via terra o via satellite ), rispettando quanto stabilito dalle norme tecniche, ( la guida di riferimento è la CEI 100-7 ) richiede , oltre che l'esperienza e la conoscenza delle caratteristiche tecniche di tutti i componenti in gioco, di un'attenta fase di progettazione e di scelta dei prodotti. Il livello dei segnali digitali terrestri in presa devono essere compresi fra 45 e 74 dBµV. , nel caso di segnali ricevuti via satellite invece fra 47 e 77 dBuV. Valori più bassi, ma anche più alti, possono non garantire il corretto funzionamento dei sintonizzatori.
Antenne riceventi
La scelta ed il posizionamento delle antenne rappresenta senza dubbio il momento più delicato nella costruzione dell’impianto televisivo.
In commercio è possibile reperire numerosi modelli di antenne, ognuno dei quali con caratteristiche e prestazioni tali da soddisfare esigenze più o meno particolari. Esistono diverse antenne che vengono vendute come "speciali" , " HD Ready " ecc. ma in realtà non sempre portano vantaggi. Privilegiare l’utilizzo di un tipo piuttosto che un altro non può che essere il frutto di un’attenta valutazione effettuata durante il sopralluogo tecnico: la vita media di un impianto d'antenna è valutabile in 10-15 anni e risparmiare poche decine di euro sul costo delle antenne è assurdo, visto che la spesa si ripartisce nel tempo.
Centralini Banda Larga
Prima di essere distribuito il segnale proveniente dalle antenne deve essere opportunamente amplificato.
Le centrali larga banda / multi ingresso non permettono un'equalizzazione così precisa, ma solamente una gestione per bande e non per canale. Con queste centrali a causa delle potenze dei segnali mai uniformi è necessario tarare l'amplificazione in modo da non far saturare i canali con i livelli più alti. L'attenuazione di segnale dovuta alla rete di distribuzione può ridurre di molto, fino a far scomparire del tutto, o comunque portare fuori norma, i canali ricevuti a bassa potenza.
Centralini a filtri
La centrale a filtri attivi si compone di alimentatore, un finale di potenza per l'amplificazione ed un filtro per ogni mux che si desidera ricevere e può includere dei preamplificatori.
Il sistema modulare permette un'ampia gamma di applicazioni e garantisce grandi vantaggi, anche dal punto di vista dei costi, nelle manutenzioni permettendo la sostituzione del singolo componente
Ogni filtro isola la banda di frequenze su cui è trasmesso un mux da tutto il resto e permette di regolare il guadagno del singolo canale. Grazie alla grande selettività offerta dai filtri attivi è possibile equalizzare i segnali canale per canale, in modo da ridurre al minimo le differenze tra la potenza di un canale e quelli adiacenti.
Equalizzare le potenze di tutti i canali allo stesso livello è indispensabile negli impianti medio/grandi che comprendono tante prese TV, come nel caso dei condomini.
Grazie alla possibilità di selezionare singolarmente i canali ricevuti da più antenne, questa tipologia di centralini è particolarmente indicata anche nel caso di piccoli impianti situati in zone dove la ricezione è difficoltosa.
TV via satellite
Con una sola antenna parabolica, oltre al classico impianto mono-feed per la ricezione di HotBird, è possibile ricevere, entro un determinato range, più di un satellite senza ricorrere alle motorizzate.
L'installazione dell'impianto antenna TV satellitare offre l'opportunità di ricevere programmi Radio / TV nazionali ed esteri.
È importante precisare che l'impianto antenna TV satellitare non va inteso come sostitutivo di quello terrestre, bensì come integrativo, perché la maggior parte dei canali televisivi locali non sono presenti sulle attuali piattaforme satellitari.
L'impianto antenna TV satellitare è attualmente indicato per la ricezione della piattaforma SKY, dei programmi radiotelevisivi esteri, dei principali programmi nazionali e per coloro che abitano in zone non servite dai ripetitori terrestri (piattaforma Tivusat) oppure per fruire di particolari programmazioni e/o servizi, trasmessi esclusivamente via satellite.
L'importanza del cavo
Per le nostre realizzazioni utilizziamo quasi esclusivamente cavi della Italiana Conduttori, meglio conosciuta come CAVEL, presente sul mercato da da oltre 40 anni. L’affidabilità dei prodotti è garantita da un’attenta selezione dei fornitori di materie prime di provata attendibilità e dall’ottenimento e mantenimento della Certificazione della Qualità dei processi aziendali: inizialmente UNI EN ISO 9002 dell’aprile 1996, rilasciata dall’istituto italiano CSQ e internazionalmente riconosciuta dalla rete IQNet; successivamente aggiornata con la Certificazione UNI EN ISO 9001:2008, ottenuta dal 18.11.2010; dalla conformità dei prodotti eseguiti secondo le principali specifiche internazionali, come: IEC, CEI, UTE, BS, DIN e MIL. In particolare, oggigiorno in conformità delle seguenti norme costruttive: CEI EN-50117 per quanto riguarda i cavi coassiali; CEI EN-50173 in merito ai cavi LAN per trasmissione dati.
La rete di distribuzione
La parte più importante da curare in un' impianto d'antenna è la rete di distribuzione del segnale TV: divisori, derivatori e prese TV, tutti questi elementi devono essere installati per garantire alle varie prese dell'impianto segnali con livelli uguali (differenza massima ammessa 10 dB). Questi elementi devono essere scelti con cura, in modo di garantire anche alla presa più sfavorita un livello di segnale non inferiore a 45 dBuV e non superiore a 74 dbuV . I divisori / derivatori sono elementi passivi, che oltre ad eseguire il loro necessario compito di distribuzione del segnale TV devono far in modo che le apparecchiature TV collegate non influenzino inversamente la rete di distribuzione (SEPARAZIONE o ATTENUAZIONE INVERSA).